Che cosa è l’Aikido?
Salve a tutti carissimi amici e amiche e lettori occasionali. Spesso e volentieri le persone mi hanno sempre chiesto cosa fosse l’Aikido. La mia risposta è sempre stata che esiste un Aikido generale ed un Aikido in particolare.
Mi spiego.
Generalmente l’Aikido è considerata un’arte marziale di difesa dove si “sfrutta l’energia dell’altro per vincerlo”. O così mi dicono coloro che si approcciano a me e mi pongono la fatidica domanda “Che cosa è l’Aikido”.
Di fatti, come del resto per tantissime cose, l’Aikido è un’arte marziale che per la sua effettiva struttura si presta ad essere considerata in tal misura.
Nella realtà l’Aikido può essere molto di più ( e spesso molto di meno ahimè).
In che senso?
Nel senso che dipende spesso dall’interpretazione dello Shihan o del Sensei o di chi tiene il corso/lezione al dojo, che sia per un piccolo gruppo o per un gruppo gigantesco (caso degli Shihan).
Ma perché tutto ciò?
Perché in realtà l’Aikido è un’arte formato da principi, più o meno chiari alle persone (di fatti possiamo dire che l’Aikido, nella sua struttura più interna è formato dai principi fondamentali che troviamo nel Daito Ryu Aiki Jujutsu, da cui lo stesso Aikido nacque . Ndr.)
Principi.. ma quali?
Nel sistema Daito (se si considera il Daito Ryu un sistema logico di tecniche e principi) i principi fondamentali sono ben scanditi sin da subito. Quando un praticante comincia a studiare il Daito Ryu, egli inizierà con tutta probabilità dalle note 118 tecniche che fanno parte del settore Hiden Mokoroku. Tale settore in realtà è suddiviso in 5 o 6 sotto settori che formano, per l’appunto, i principi di base del Daito Ryu. Di fatti quando una persona studia Ikkajo, per fare un esempio, egli non sta studiando solamente una tecnica, ma a seconda della Ryu-ha (ossia un ramo della scuola) egli studierà dai 23 alle 33 tecniche più o meno. Tali tecniche avranno tutte una base comune che appunto rispecchia il principio Ikkajo.
Ma di quale principio si parla?
Nel caso specifico di Ikkajo, si studia il principio fondamentale del Kuzushi e del mantenimento di esso. La tecnica principale a cui fa riferimento tale principio è Ippon Dori da cui nasce il Dai Ikkyo dell’Aikido (nello Yoshinkan ad esempio non si chiama Dai Ikkyo bensì viene chiamato Ikkajo!).
Così recitano (o recitiamo sempre) i maestri di Daito: “Non appena ottengo il contatto con l’altro, creo un Kuzushi ed è fondamentale mantenere il Kuzushi”.
Kuzushi è lo squilibrio.. si intende la capacità di creare uno squilibrio nell’avversario. Esso esiste come concept in tutte le arti marziali che siano giapponesi, cinesi, coreane o anche europee. In effetti molti pochi lo sanno, ma esistono arti marziali vere e proprie nate in Europa! La stessa Sardegna ha l’arte chiamata Is’strumpa, che è una forma di lotta che ricorda stranamente lo Ss’rium coreano! Incredibile.
Tornando a noi per molti il Kuzushi, altri non è che la capacità di creare uno squilibrio fisico all’avversario. Nella realtà è la nostra capacità di squilibrare l’altro ma non solamente attraverso il lavoro sul corpo materiale della persona, ma anche il lavoro che eseguiamo sull’altro mentalmente! Di fatti in molti testi legati al Daito Ryu, si dice spesso che il Kuzushi si esegue sul corpo, sulla mente e sullo spirito!
Ma torniamo sul principio Ikkajo. ..
Mentre nell’Aikido, tale principio viene studiato ed espresso attraverso il Dai Ikkyo (vi sarebbe moltissimo altri da dire a tal proposito, ma aspetto di scriverlo in un altro blog post) (quindi seguitemi in quest’avventura! Ndr.), nel Daito Ryu esso viene espresso attraverso le 23 o 33 tecniche appartenenti, per l’appunto, al sotto settore Ikkajo. Se si pensa che dentro tale settore vi sono tecniche che nell’Aikido sono note come Kotegaeshi, si comprende quanto sia diversa l’approccio tra le due arti!
Nonostante le differenze, l’Aikido è figlia del Daito Ryu. Anzi per alcuni di noi, essa è ancora una Ryu-ha del Daito, seppure il suo percorso sia divenuto ormai diverso.. nonostante si sia, diciamo, evoluto dalla sua scuola originaria! Ma di questo avremo modo di parlarne nel nostro canale Kankukan Aiki che qua sul nostro blog!
Pertanto l’Aikido mantiene ed è una forma d’arte dove lo studio dei principi fondamentali che permettono il movimento, è più importante della tecnica stessa.
Purtroppo.. e parlo con il cuore.. molti non comprendono questa idea e si applicano solo ed esclusivamente alla ricerca o della tecnica perfetta o del numero di tecniche più grande e immaginabile possibile. Questa è una brutta e alquanto sbagliata interpretazione dell’arte dell’Aikido. Non che vi sia nulla di sbagliato nel fare ciò. Ma facendo così, si perde moltissimo la struttura su cui l’Aikido (e quindi il Daito) si forma e si evolve nel tempo.
E già qua troviamo una diversa interpretazione su cosa sia l’Aikido. Il fatto stesso che vi siano maestri 6i o 7i Dan che pensano che l’Aikido sia un “bunch of techninques”, come direbbero gli americani, ci porta a capire quanto sia interpretabile l’arte stessa.
Se poi tra coloro che invece vivono i principi come fondamentali per la pratica di tutti i giorni, vi sono persone che interpretano i principi stessi in base alle proprie esperienze, troveremo un ulteriore interpretazione dell’arte.
Aggiungiamo poi la gigantesca massa di persone che non si interessano o per loro sfortuna, non hanno mai conosciuto che esistono tali principi… alla fine della giornata avremo un numero gigantesco di persone che sa poche cose e spesso le conosce in maniera confusa.
Guardate bene, che non è mia intenzione denigrare o parlar male di costoro. Ciascuno ha il suo percorso e la sua storia, ed è giustissimo rispettare tutti quanti, senza alcuna discriminazione.
Qui, in questo blog, porto avanti ciò che Io, come praticante, ho imparato nel mio percorso da budoka. Può essere diverso ma mai migliore o superiore a quello degli altri.
Pertanto per tornare in tema, che cosa è l'Aikido?
A tale domanda io risponderei con il classico: “è tutto ed è niente”, a cui aggiungerei anche “dipende sempre se vogliamo dare una definizione ad esso, per forza di cose”.
Perché l’Aikido è un immenso universo, formato dalle persone che lo praticano. Alcuni sono vicini alle origini dell’arte, altri molto lontani da essa (nel bene o nel male che sia.. Ndr.), ma tutti fanno parte dell’Aikido.
Non esiste pertanto una sola definizione ma molteplici che si uniscono e formano l’universo in cui ci alleniamo costantemente.
Se poi la domanda mi fosse rivolta in maniera più specifica ossia “cosa è per te l’Aikido”.. allora risponderei dicendo che per me è “un’arte legata alla tradizione dell’Aiki, ove si cerca di conoscere ed acquisire l’Aiki stesso, che è indissolubilmente legato alla nostra crescita e nostra formazione come persone che studiano l’arte del combattere” ed aggiungerei anche che l’Aikido è “ solo un dei tantissimi mezzi per scoprire i nostri limiti e comprendere che siamo degli esseri umani e non divinità. Comprenderlo ci fa capire che dobbiamo combattere e vincere noi stessi ogni giorno”.
L’Aikido è una bellissima arte. Cercate di conoscerlo e viverlo appieno !
Sung Gyun David Cho
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